LA PASQUA GRECA A CORFÙ

Scritto da IL MIO VIAGGIO IN GRECIA - PASQUA GRECA A CORFÙ

Come noto, per i nostri amici Greci, la ricorrenza religiosa più importante dell’anno è la Pasqua che, a differenza di quella “cattolica”, segue il calendario giuliano (esclusivamente per il conteggio riguardante la Pasqua).

Negli ultimi anni, tuttavia, in terra ellenica, per consentire di festeggiare tutti assieme la Pasqua, anche i cattolici, pur seguendo il calendario gregoriano, vengono celebrate le due ricorrenze lo stesso giorno, ovviamente “comanda” la data della Pasqua ortodossa.

Dopo questa piccola ma doverosa premessa, andiamo ora a vedere cosa ha di caratteristico la Pasqua nell’isola di Corfù.

La nostra amata isola è nota in tutto il mondo per il grande “folklore” e tradizione di cui si circonda durante la settimana santa, ed ora andremo a vedere tutto, giorno dopo giorno.

Già dal lunedì della settimana santa (Lunedì 29 aprile quest’anno), l’isola inizia la sua metamorfosi, ed un esempio lampante è dato dal fatto che su tutte le lanterne presenti - soprattutto a Kerkyra Town – vengono sostituite le lampadine con altrettante dalla tinta viola. La scelta del colore viola non è, chiaramente, casuale, ma è dettata dal fatto che nella religione cristiana, cattolica e ortodossa, rappresenta il colore della “Passione di Cristo”.

Il martedì santo, assumono dei connotati particolari le celebrazioni nell’ambito puramente ecclesiastico. Cosa intendo dire? In questo giorno, i sacerdoti, durante le funzioni quotidiane, recitano un particolare inno bizantino, conosciuto come il “Tropario di Kassani”, dal nome della poetessa bizantina Kassani, autrice di molti scritti e testi talmente profondi e suggestivi da esser stati adottati dalla chiesa greco-ortodossa.

Il mercoledì lo citiamo per completezza, ma non è un giorno particolare per la settimana santa, tuttavia ci si potrebbe imbattere, in giro per l’isola, in concerti di natura religiosa, sparsi qua e là.

Il giovedì santo, come ben sappiamo, è il preludio alle celebrazioni del weekend pasquale. Molto particolare è la lettura dei vangeli che viene fatta nella cattedrale cattolica dell’isola (come detto precedentemente, in Grecia, si festeggiano in contemporanea le due ricorrenze pasquali). Perché è particolare? Perché vengono letti 12 stralci dei vangeli, chiaramente tutti inerenti la passione di Cristo. La lettura è fatta in maniera molto suggestiva, ed al termine di ogni passo letto, viene spenta una candela votiva. Il giovedì è anche il giorno in cui la popolazione inizia tingere le uova di rosso. (Se vuoi saperne di più, qui troverai l’articolo al riguardo Cliccando Qui ). Siamo giunti, quindi, al venerdì santo. Ti dico subito, la cosa più bella da fare in questa giornata, è passeggiare per Corfù Town nel pomeriggio. Perché dico questo? Semplice, perché nei vicoli del centro storico, per tutto il pomeriggio, ci si potrà imbattere nelle tantissime processioni, accompagnate dalle bande, che attraversano la città.

Alle 22:00, per concludere il pomeriggio di processioni, parte l’ultima, che è accompagnata dall’ orchestra filarmonica, ed è, inoltre, la più grande di tutta l’isola e porta con sé l’epitaffio del Mitropolis.

Leggendo finora ci si potrebbe chiedere, e cosa c’è di così particolare? Son bene o male tradizioni comuni anche alla Pasqua cattolica. Giusto, ma il bello arriva proprio ora. Siamo giunti al sabato santo, il giorno del “folklore”, il giorno in cui arriva gente da tutta la Grecia e da tutto il mondo (e lo posso confermare considerando che abbiamo conosciuto personalmente persone dalla Svezia e dalla Danimarca). Il motivo sta tutto in un evento: IL LANCIO DELLE BOTIDES. Il lancio delle botides è un momento molto atteso e assolutamente unico nel suo genere. Cosa accade? Da balconi e finestre di tutte le case che si trovano in zona “Piazza Spianada” vengono lanciate “Botides”, ovvero brocche di terracotta, dipinte di rosso e decorate in occasione della Pasqua (le più grandi piene d’acqua per aumentare la forza del “botto” per terra). Perché avviene questa cosa? E’, appunto, una tradizione legata al folklore e “adottata” dall’usanza veneziana di gettare dalle finestre le “cose vecchie” all’arrivo del nuovo anno.

Chiaro che, durante questa giornata, non c’è solo questo aspetto folkloristico, ma sull’isola si susseguono le ultime processioni e celebrazioni ecclesiastiche.

Il lancio delle botides da ufficialmente inizio al termine del momento di lutto ed inizio dei festeggiamenti legati all’imminente resurrezione di Cristo.

La sera del sabato santo, a cavallo tra le 23:00 e la mezzanotte, si svolgono, in tutte le chiese dell’isola, le “celebrazioni della resurrezione”. La più caratteristica è quella che si svolge in Piazza Spianada, nel palco dell’orchestra. Al momento della resurrezione, dopo la benedizione del vescovo parte la festa con i fuochi d’artificio a fare da cornice alla festa.

Siamo giunti, così, alla domenica della Pasqua (Domenica 5 Maggio 2024 quest’anno). Cosa accade in questo giorno? Bene, in tutte le chiese si svolge la processione della resurrezione (ancora processioni? Eh si, sono un must a Pasqua), processioni che, ovviamente, sono accompagnate dalle varie bande musicali!

Dal punto vista gastronomico, la tradizione corfiota, un tempo, voleva che a tavola si consumasse una zuppa di limone e uova, nota come avgolemono, accompagnata da diversi tipi di carne. Oggi, tuttavia, si può assistere, già dal mattino, ed anche per strada, alla visione dei mega spiedoni che cuociono agnello a volontà, sia passando nei pressi di una taverna, che affacciandosi alle case dei corfioti. Che Pasqua sarebbe senza agnello?

Ovviamente non finisce qui! Ricordate le uova colorate di rosso di cui parlavamo nel giovedì santo? Ecco, ci si sfida, a tavola, con esse, a suon di “picchettamenti”, tramite un simpatico giochino per intrattenere grandi e piccini.

La domenica di Pasqua, quindi, si trascorre fra cibo, musica e chiaramente buon vino, e prosegue, allo stesso modo, anche il giorno seguente, giorno che “chiude” la settimana santa.

E ora, dopo aver letto come viene festeggiata la Pasqua a Corfù, non vi è venuta voglia di prenotare un soggiorno da noi?

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